Premetto che già dalla seconda volta che sono venuta qui a Marbella il mio rapporto con i scalini locali è stato traumatico, sufficientemente sconcertante e difficile, per chi non sapesse o solo non ricordasse, vi consiglio di leggere o rileggere, il post datato al 19 maggio 2008 "Novità sul fronte...".
La cosa si è riproposta in maniera meno drastica nei miei primi giorni qui... Mi sono attopata un paio di volte, ma senza esagerazioni!! Però quando la direzione del vento cambia...
Stamattina esco sola soletta a fare una passeggiata in esplorazione di Marbella Ovest. Scendo la scala del Casco Antiguo e una signora anziana s'inciampa e al volo riesce ad aggrapparsi sul mio braccio proprio nel medesimo punto in cui io mi sono attoppata qualche giorno fa in presenza di Irene e Aprile (con sonora risata di Irene). In quel frangente, aiutata la signora che tutta sorridente mi spiega che stava guardando i fiori e che per quello non stava guardando per terra, mi rallegro nel sapere che almeno non sono l'unica ad inciampare come una tonta!! Evviva...
Faccio la mia chilometrica passeggiata e al ritorno passo nella zona dell'altra scala che porta al Castillo e proprio lì nuovamente nel medesimo punto dove un paio di sere fa sono inciampata io, ecco che una ragazza finisce per terra, a ginocchioni e quasi a musata, proprio a due passi da me, mi viene spontaneo chiederle se va tutto bene, se ha bisogno di aiuto. Si gira, mi sorride e mi dice che le è andata per storto la zeppa mega-gallattica che indossava...
Inizio a sospettare che la mia oramai sia una missione: la ragazza che aiuta la gente che cade!! Sembra il titolo di una dei film di Maccio Capatonda, non a caso "L'uomo che usciva la gente" resta sempre il mio preferito e ovviamente non posso far altro che ispirarmi a lui!!
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