sabato 30 agosto 2008

...E la temibile Yumi Terminator che dorme, dove la mettiamo?

Cioè, voglio dire: questo si che è proprio un evento più unico che raro... Ma vi rendete conto? Proprio lei, la piccola sfacia-qualsiasi-cosa-mi-capiti-sotto-tiro, che dorme tranquilla e beata sotto il tavolo di soggiorno, solitamente non si lascia andare così tanto, in linea di massima riposa in posizione Goemon (=dall'amico samurai di Lupin III) come dire: sempre vigile e pronta all'attacco... (E con il musetto perennemente incazzato):

Ora capite cosa intendo? Da notare che l'angolo è sempre lo stesso, è il suo angolo del soggiorno... Io a 'sta cunicia la adoro, perchè sotto sotto, ma sotto sotto forte, è una tenerona anche lei!! Direi che per oggi ne abbiamo viste abbastanza, eh... Baciotti a tutti!! ; )

Leila appena sveglia, prima del trucco e parrucco!! Eh eh eh... ; )


Ebbene si, anche la nostra bella principessa Leila è stata paparazzata quest'estate... Cosa non bisogna scontare quando si è al centro della cronaca mondana. Povera la nostra Leili, certo che ne va proprio della sua immagine, eh?!?! Cucciola, non ti preoccupare, anche così resti sempre la più fashion e tenerona del reame... ; )

giovedì 28 agosto 2008

Oggi brontolo... - Discorsi seri...

Non vorrete mica che vi vada sempre di lusso, leggendomi sempre con il sorriso sulle labbra, no?!?! ; )

Non so esattamente perché brontolo, o forse è solo che non voglio ammetterlo, diciamo che forse ho un po' paura... Vedo che fin fine ho sempre la stessa reazione davanti alla paura: m'incupisco e divento pensierosa più del dovuto, poi mi ostino a credere che tutto vada bene, dopo inizio a pensare che non sia male farsi un po' di autocritica, e soprattutto di ammettere le proprie paure davanti ad una certa situazione...

Odio doverlo ammettere ma le situazioni di cui ho in assoluto più paura sono quelle di cuore, sono quelle che mi colpiscono di più nel profondo e che gestisco sempre in maniera diversa: a volte do tutta me stessa e mi ci butto incoscientemente a capofitto, altre in cui mi tengo composta, ci penso su molto, perché c'è una paura palese di vivere quella determinata situazione... Perché?

Da un po' ho raggiunto la consapevolezza che la paura fa parte del mondo umano, e non si può non aver paura delle cose, se non le si conosce... è l'istinto primordiale nei confronti di qualcosa che non ci convince, è il nostro modo di autodifenderci, è un modo di nascondersi...
Però sono pure convinta che possiamo superare le nostre paure, superarle del tutto o imparare a convivere con loro, dipende insomma, io alcune paure non riesco a togliermele, ma non sono così pesanti sul bilancio della mia vita quotidiana, altre so che sono capace di superarle, ma ogni tanto ci ricasco, come stavolta, e m'incazzo pure, perché aver paura di affrontare i propri sentimenti, vuol dire avere paura di vivere la vita.

Quindi mi chiedo perché? Perché in questo momento sono così? Ho come un qualcosa che mi blocca il cuore, sento come un chiodo messo lì che non gli permette di battere, che cos'è? Ma soprattutto: come si toglie? Sto per ritornare a Lesvos e non ne ho nessuna voglia in questo momento, mi sto costringendo ad andarci... So che le mie paure stanno tutte là, chiaro e palese!! Manca poco alla mia partenza, poi scoprirò cos'è che ora mi ferma... La vita è così... bella!! Perché ora dopo averci ragionato su con tutta la sincerità che posso verso me stessa, già sorrido... sorrido di già delle mie paure, per quanto non ancora sconfitte!!

Grazie per avermi lasciato brontolare in tranquillità, oddio, difficile che io non riesca a brontolare in pace sul mio blog!! PRRRRRRRRRR... ; )

mercoledì 27 agosto 2008

22 luglio 2008 - Odissea turca...

Sveglia alle 6... 6e20... Le mie condizione sono già abbastanza precarie fin dalle prime luci dell'alba. Non è tanto l'alcol, quanto il sonno che ho, anche se la situazione alcol decisamente non aiuta. Bene (e insomma neanche tanto!!) svelti verso l'appuntamento alla scuola con il pullman che ci porterà a Mytilene, neanche farlo apposta arriviamo con si e no mezzo minuto di ritardo e già la nostra accompagnatrice, che non è Kristina, ma un'altra tipa dal sorriso smagliante ci dice di affrettarci... Ecco, ho già capito che questa romperà le palle per tutta la giornata e io, che ho circa le forze per sorreggermi in piedi, non ho proprio voglia di stare a seguire questa... Approfitto dell'ora e mezza di pullman per dormire, anche se le curve e controcurve di queste strade non cullano proprio il mio sonno.

Arrivati al porto di Mytilene, da dove partirà il traghetto, decido di andare a prendere qualcosa da mangiare, ma soprattutto tanta tanta acqua da bere... Vi pare che proprio sulla mia strada mi devo imbattare nel più grande negozio di ouzo che esista in terra greca? Così tanto grande che l'odore di anice di questa grappa greca
impregna il marciapiede fuori stante nel raggio di 20 metri... Arrivo alla caffetteria mezza tramortita, prendo da bere e da mangiare e ritorno da Gabri che mi aspetta al porto più ubriaca della sera precedente: al solo pensare ricordo ancora le vampate di ouzo fuori dal negozio!! Credo sia inutile dirvi che piombo in un sonno abbastanza profondo anche sul traghetto per Aynalik...

Non vi sorprenderete di sapere che non ho molti ricordi della Turchia, cioè si ci sono, ma il ricordo più vivido che ho è la fatica che ho fatto a stare in piedi tutto il giorno in un luogo con 42 gradi e dal clima estremamente umido, oltre allo smisurato desiderio di ritornare il prima possibile a letto a dormire. Vi potrei raccontare nei dettagli tutta la cronologia delle varie fasi storiche di Pergamo, ma sarebbe solo il frutto di una ricerca fatta a tavolino or ora per dimostrarvi quanto sono stata brava ed attenta mentre giravamo per le rovine di Pergamo, mentre la verità è che non avevo neanche il senso dell'orientamento, tanto che fosse stato per me, avrei girato in tondo per tutto il sito archeologico fino a quando qualcuno non mi avrebbe riportato all'uscita, che non era molto distante, ma evidentemente fuori dalla mia portata di ricezione!!

Gabri sembra essere decisamente più in forma di me, anche se un picco di tristezza immensa arriva all'ora di pranzo: ci portano in un "ristorante" in cui tutti i partecipanti alla gita mangeranno su un'unica immensa tavolata, è uno di quei ristoranti turistici brutti e tristi come la fame... E già io non ho questa gran voglia di stare in mezzo alla gente, e già l'ho dimostrato apertamente un po' a tutti nell'arco della sola mattinata. Logicamente servizio a buffet, tutti e 60 i nostri colleghi di gita si catapultano su cibo e posti a sedere (anche perché mi sembra simpatico sottolineare che ci hanno dato 45 minuti di tempo per mangiare, quindi sembra giusto affrettarsi!!). Io e Gabri mentre scegliamo il cibo, soprattutto per la riconosciuta schizzignosità di Gabri a riguardo, ci accorgiamo che c'è una pietanza dall'aspetto simile a una bozzolo di farfalla mummificata, probabilmente e quasi sicuramente non cosciente delle mie azioni la prendo!! Ci sediamo al tavolo, neanche dire non troviamo due posti vicini, cosa che invece di avrebbe dato gran forza, poiché siamo gli unici italiani del gruppo. Attorno a noi la gente che per la maggior parte è di nazionalità ceca, non parla, per quanto amici tra di loro, sono tutti muti con le facce come tristi rivolte verso il piatto in cui mangiano, sembra di essere nel refettorio di un carcere, anzi lì sicuramente c'è più movimento!! Io e Gabri, nonostante la leggera lontananza di posti, ci scambiamo qualche opinione sull'atmosfera del luogo, tanto nessuno ci capisce, e logicamente ce la ridiamo nonostante la tristezza che aleggia sulle persone accanto a noi. Il bruco mummificato che ho preso per pranzo effettivamente sa di quel che sembra, su consiglio di Gabri lo lascio con il buon proposito di mangiarci un kebab appena ci lasceranno liberi!!

Prima di poter essere finalmente liberi, abbiamo a che fare con un'altra fatica di Ercole: la classica mostra della donna che fila il tappeto con dimostrazione e sperata vendita di tappeti a seguito: NOOOOOOOOOOOO!! Un patema d'animo, anche perché questi non mollano il colpo, neanche quando gli dici che hai 4 gatti e 3 conigli per casa, perché puoi sempre regalare il tappeto a qualcuno, e poi se devo essere proprio critica: erano mille volte più belli i tappeti che ho visto in Tunisia!! Nuovo pisolino sul pullman che ci riporta verso il porto turco ed ecco che una volta giunti ad Aynalik, ci lasciano girare per le vie piene di negozi in massima libertà. Noi e Gabri vogliamo prendere delle sigarette e dopo tanto cercare ci imbattiamo in un piccolo negozietto di spezie in cui lavora un piccolo signore che ci accoglie trionfalmente con la sua calcolatrice in mano, dettaglio da non sottovalutare perché non è l'unico da queste parti. Gli diciamo cosa vogliamo comperare, gli chiediamo se possiamo pagare in euro e gli chiediamo se ci fa il cambio. Lui si dà alla pazza gioia di far conti con la sua calcolatrice: credo faccia calcoli anche ad alta voce, ma quello che sento io sono strani suoni che assomigliano più al ticchettio dei tasti della tastiera di un computer che parole di senso compiuto, e intanto continua nei suoi elaborati calcoli di questa somma di due pacchetti di sigarette e il cambio da lire turche in euro... Dopo quei 2 minuti abbondanti di elaborazione dati ecco il sorprendente risultato che accettiamo senza indugio e prima di lasciarlo gli chiediamo dove possiamo mangiare un kebab: esce con noi dal suo negozio e con maestosa gestualità, che manca poco che si metta pure a saltellare per la strada, ci indica la strada, sempre accompagnata da quel suo parlare a ticchettio, deve essere proprio la cadenza turca, mah!!

Il nostro kebabbaro turco si trova sulla strada parallela a quella del porto, ci sediamo ad un tavolino e spieghiamo al cameriere che vorremmo un kebab, ma la nostra richiesta non sembra propriamente di facile comprensione. Ci porta un menù figurato in cui ci sono una dozzina di piatti denominati "kebab", di cui fortunatamente ce ne indica solo 2: Urfa Kekab e Adana Kebab, chiedo la differenza tra i due, ma non mi viene data risposta, solo una lunga attesa in cui si aspetta il mio ordine, decido per 2 Urfa... Intanto mi sono un po' ripresa, poiché devo confessare che dopo il pranzo a base di crisalide mummificata mi son presa un Aulin poiché l'alone di malditesta che mi accompagna da quando mi sono svegliata non mi era ancora passato. Passano 10 minuti abbondanti e i nostri kebab non sono ancora pronti... E siamo gli unici clienti al momento!! Inizio a chiedermi quale sia effettivamente la differenza tra il vero kebab turco e quello che ci propinano in Italia, probabilmente sta nel fatto che qui se non hanno il necessario, lo vanno a recuperare da qualche altra parte, come la coca cola e l'acqua che abbiamo chiesto: chiamano la bambina del negozietto di vestiti accanto, che va a recuperare le bottigliette in un chioschetto a una decina di metri da noi... Probabilmente il ritardo con cui sono arrivati al tavolo i nostri kebab è dovuto al cuoco che sono andati a svegliare nel retrobottega!! La ragazzina è un amore, fa la spola su e giù per la strada con una sua amica, mentre guardano Gabri con degli occhioni da farmi sciogliere dalla tenerezza!! Prima di andarcene facciamo una foto alle due ragazzine che alla nostra richiesta sembrano essere emozionate... Che tesorine!!

Arriva l'ora di salire sul traghetto, dove mi riaddormento per quasi tutto il tragitto, poi l'estenuante tragitto in pullman dove ridormo, nel frattempo è calata pure la notte, e ad un tratto vengo svegliata da un incredibile salto acrobatico della nostra corriera: abbiamo schivato per un pelo un asino che stava tranquillamente mangiando al ciglio della strada... Mi chiedo se i fari di questa carretta motorizzata funzionano o se è l'autista ad essere seriamente sprovveduto? Ma non mi rispondo, tra un po' l'epopea di questa gloriosa giornata sarà finita, io mi fionderò a letto e sarò finalmente felice e commossa di essere sopravvissuta a questa fatica!!

lunedì 25 agosto 2008

Ma le Yumi, gira e rigira, sono tutte uguali?!?!

Ho trovato questa singolare descrizione di una certa Yumi su un sito di giochi di ruolo, credo...

Yumi non ha paura del nemico, è il nemico a doverla temere. Traumatizzata sin da piccola ad un rigido comportamento, e alla costante repressione della femminilità e delle pulsazioni sessuali, in battaglia non ha rivali di cui aver timore. Lo stile di combattimento che adotta contro un unico nemico consiste in una carica conclusa con un breve balzo (circa 3 metri) vicino all'avversario. Contro un gruppo più numeroso non disdegna l'utilizzo del suo micidiale soffio (4d8 di acido), per poi finire gli avversari con la sua potente katana. Già, la katana; è uno dei segreti di Yumi. Donatagli dal padre adottivo prima dell'annientamento del clan, questa le venne confiscata come bottino di guerra. Yumi prima di fuggire, recuperò l'arma che si rivelò, più tardi, essere una fida alleata anche nelle situazioni più difficili. Questo, è l'unico ricordo tangibile che lega ancora la ragazza al clan Tomabashi e rappresentando l'oggetto più prezioso che possiede, difficilmente, se ne separa.

E un po', ma solo un po' mi è venuta in mente la mia piccolaYu... Ringrazio il sito www.dndworld.it e la mente geniale che ha sfornato questa descrizione!!

Problemi di logica veterinaria...

Buongiorno, prendete come un problema di matematica quello che sto per dirvi, poichè in realtà a me non tornano i conti e ho bisogno di soluzioni perchè sennò continuo a farmi domande, e ricordate che si accettano consigli, o almeno ipotetiche soluzioni, o quantomeno ditemi che è il sistema che è fallato e non io, grazie!!

Come alcuni di voi sanno, immagino o sospettano torno in Grecia, questa volta ci sarà anche il mio fedele coniglietto Obi Wan. La compagnia aerea su cui volo, oltre al solito documento sanitario, richiede anche un certificato di buona salute. Parlo con il veterinario e mi dice che devo chiamare l'ASL per sapere se il certificato me lo può fare un qualunque veterinario o se in questi casi c'è bisogno di un certificato proprio dell'ASL di appartenenza.

Chiamo l'ASL e mi dicono che lo devo fare da loro, di presentarmi tra le 8e30 e le 10del mattino con il coniglio: bene.
Stamattina vado lì con Obi, il coniglio non se lo filano per niente, mi chiedono nome e cognome mio e il paese in cui andiamo, per sicurezza gli faccio scrivere anche Slovenia dal momento che partiamo da lì.
Prima di andarmene gli chiedo per quanto tempo vale il certificato, il tipo mi risponde 6 giorni.

Ed eccoci al dunque: se io parto il 31 arrivo giusto giusto sull'orlo della scadenza per partire e quindi me lo poteva dire prima no, magari al telefono, ma senza pretendere troppo, anche là sul momento prima di scrivere quel cazzutissimo modulo prestampato e farselo pagare, no?
E poi, aldilà del fatto che un modulo di espatrio dovrebbe essere almeno bilingue, poichè coinvolge almeno 2 nazioni, e questo è assolutamente solo in italiano e voglio vedere se gli va bene in quel di Lujbjiana, se scade quindi il 31 e io poi torno il 7, io in realtà dovrei farmi un altro certificato medico in terra greca per il ritorno, poichè è la compagnia aerea ad avermelo richiesto?

Io non ho parole... E poi molti in campo medico veterinario sono convinti che gli animali sono esseri non pensanti, però fin quando proprio loro ragioneranno con il culo a posto siamo!! Per fortuna il veterinario dei miei conigli non è tra questi soggetti, sennò non sarebbe il veterinario dei miei conigli... ; ) E quindi chiederò maggiori informazioni a lui!!

domenica 24 agosto 2008

Quando in piccolaRo' si risvegliò l'istinto della marmotta schermitrice...


Diciamo che mi sono stravaccata sul divano per 6 giorni continuati dopo il ritorno a casa dei miei ed è questa la più veritiera delle motivazioni per la quale non ho più aggiornato il blog, anche se avrei dovuto farlo almeno per onorare le altre medaglie olimpiche arrivate dalla scherma...

Ma, ahimè, la marmotta insita in me sente l'avvio verso il cambio di stagione e sta iniziando a preparare la sua tana per l'inverno, la sta solo preparando, quindi sono ancora attiva... Come il canto finale prima della morte del cigno!!

E dopo quei 6 giorni sul divano mi son detta: "Mi sto iniziando ad annoiare..." Ed eccomi di nuovo qua, con la connessione Internet che oggi fa capricci e la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Pechino, che mi sono gustata alla grande dal divano fittizio (non ve lo detto ma il nostro amatissimo-quasi-da-tutti divano ammazzaculi è stato rimpiazzato dal divano fittizio regalatomi gentilmente da Gabri per la gioia del sedere di mia cugina e di mia cugina) tanto da essere contenta che finalmente siano finite!!

sabato 16 agosto 2008

22 luglio 2008 - L'antefatto: cosa non si fa per far contento un fratello minore...

Non tutte le brillanti idee delle sorelle maggiori sono poi così brillanti da ottenere l'incolumità propria e dei fratelli annessi, ed è così che vi racconterò l'antefatto di questa difficoltosa giornata in Turchia, perché ve lo devo e poi come già detto del post precedente ho un debole per gli antefatti!!

Non chiedetemi per quale scaltro motivo io abbia lasciato l'ora italiana sul mio orologio da polso, probabilmente per una sorta di pigrizia acuta che ogni tanto insorge dalla mia indole di marmotta eterna, ma così fu, e dunque io e Gabri ci dirigiamo verso il Congas alle 11 ora italiana che nella mia convinzione del momento era anche l'ora greca. Da brava sorella maggiore penso: "Sono le 11, stiamo un'oretta al Congas, beviamo giusto due cavolate e poi torniamo in albergo, così massimo a mezzanotte e mezza - l'una siamo a dormire e insomma 6 ore di sonno possono bastare per la gita di domani in Turchia!! Così faccio contento anche Gabri..." Pensiero sublime e ingegnoso che presto si rivelerà degno di Willy il Coyote...

Per far contento Gabri prendiamo un Havana Cola al banco, serviti da un barman dal sorriso gentile e promettente. Io me ne sto tranquilla a bere con calma il mio Havanino mentre Gabri già rompe l'anima per il secondo: lui vuole fare proprio serata, ma io continuo a dirgli che stasera è meglio di no, e che da domani in poi non c'è problema... Lui prende il secondo Havana e Cola, mentre io ancora molto controllata finisco il mio primo. Ed ecco qua che entrambi con il bicchiere vuoto, dobbiamo per forza riempirlo di nuovo... E dalla mia testolina buffa che ha ben calcolato i rischi esce un nome... Il nome: Tequila sale e limone!! NON - CHIEDETEMI - IL - PERCHÈ, ma in quel momento mi era sembrata un'idea geniale, Insomma della serie: si beve in velocità, ci sballiamo ancora un po' magari con un'altra tequila al volo, siamo giusto un attimo allegri, torniamo all'albergo all'ora da me prevista e anche Gabri è contento!!

D'accordo sulla tequila, anzi con Gabri addirittura entusiasta della mia scelta ritorno al banco dove ci serve di nuovo il barman dal sorriso gentile e promettente... La beviamo in un solo sorso (per forza, direi!!) e sulla via della prima, anch'io mi butto con entusiasmo sulla seconda, tanto rientra tutto nei miei calcoli da Coyote, ma ecco che il fattore X, imprevedibile e incalcolabile entra in azione: il barman dal sorriso gentile e promettente ci offre il terzo giro, e quando un barman offre un giro da bere non si può mai rifiutare, come insegna il galateo triestino!! Da qui in poi non ho ricordo di alcune cose, so che i miei calcoli coyoteschi se ne sono andati un po' a quel paese, so che volevo pagare quello che bevevo ma non ci riuscivo, so che sono andata via dal Congas ad una determinata ora, ma non mi ricordo che la musica sia mai finita... Unica certezza, perché documentata è che sono arrivata alla porta del mio albergo verso le 4 del mattino e stavo così:

con Gabri orgoglioso di avere una guerriera per sorella!! Credetemi che quando un fratello minore ti dice certe parole l'autostima sale tanto, tantissimo, anche se poi non ti è sicuramente d'aiuto per il giorno dopo!! Le mie ultime parole prima di addormentarmi sono state: "Guarda che domani ti mando affanculo per tutto il giorno e guai se ti lamenti: buonanotte!!"

mercoledì 13 agosto 2008

1000 non più 1000...

Mancano 48 ore al ritorno a casa dei miei genitori, e credetemi che mai come questa volta non vedo l'ora che ritornino... Oltre che prendermi cura dei miei teneri coniglietti in queste due ultime settimane ho dovuto badare anche ai 4 gatti dei miei, mia nonna e mio fratello: ognuno con le sue particolarità e io sormontata dai doveri famigliari che sapete non aggrado particolarmente...

Due gatti su 4 sono stati male: Martin e Micio sono in cura da un po' per un problema non ben definito alla bocca. Prima si aggrava uno, poi quando inizia a stare meglio non mangia più niente l'altro e io e Gabri che continuiamo a fare la spola tra Trieste e Opicina per portarli dal veterinario... Ieri eravamo così fusi e sciupati per il caldo che prima di entrare in ambulatorio lui mi fa: "Parla tu con la dottoressa" e io: "No, non lasciarmi sola perché non so se ce la faccio!!"
Gli altri due gatti, il più vecchio e il più giovane, per fortuna stanno da dio!!

Dovere nonna: io voglio bene alla mia nonna, ma devo ammettere che ogni tanto, quando parte con le sue filippiche, che da quello che mi è stato detto sono una caratteristica genetica propria di quel ramo della famiglia, ho qualche difficoltà a reggerla, non lo so, ma ogni volta che inizia a me viene in mente Mussolini sul balcone di piazza Venezia: ogni suo "Ma senti, ..." mi rintrona nella testa come un "Italiani!! ..." Se gli argomenti faceti li impreziosisce abbondantemente con un numero cospicuo di inutili dettagli, quelli un po' più seri li affronta sempre con tono quasi grave e comunque lei proferisce sempre il Giusto, quindi qualsiasi discorso faccia risulta sempre essere degno del tribunale romano ai tempi di Cicerone o come detto sopra dei discorsi fascisti di piazza Venezia. E come si conviene al bon ton romano, indifferentemente se se di epoca classica o del ventennio LA SI DEVE PER FORZA ASCOLTARE!!

E io mi chiedo: poiché seme del suo seme, un giorno diventerò anch'io così? O peggio: lo sono già? Si, lo so che un po' lo sono già (soprattutto sui dettagli, gli antefatti di qualcosa che devo raccontare, poi, sono il mio pezzo forte!!) ma almeno mi salvo nel tono in cui racconto le cose... Spero!! Per il resto è una nonna formidabile, soprattutto domani che porta me e Gabri fuori a pranzo!! ; )

E poi Gabri, eccolo qua... Piccolo esserino giovane di casa, che tanto fa il grande, ma ha ancora tante cose da imparare a livello di responsabilità... E a volte è veramente dura!! Era mille volte meglio a Lesvos dove le responsabilità erano pressoché nulle!! Non posso dire che non sia bravo, perché andiamo insieme dal veterinario e fa lui da mangiare per il bene comune mio e suo, però poi spesso finisce là, non solo per quanto riguarda i doveri, ma anche per alcune cose che riguardano i suoi interessi personali, dove c'è da fare fatica siamo ancora in alto mare... Lo so che è ancora giovane, ma mi chiedo da "brava sorella maggiore" se forse è il caso di mettergli il pepe al culo e quando mi chiede che lettere sono quei strani segni che sono alcune lettere dei caratteri greci, invece di aiutarlo, mettergli davanti un vocabolario e dirgli "ARRANGIATI!!" come ho fatto io... Insomma, si accettano consigli!! A volte mi sento come mamma chioccia nei suoi confronti e so che non è questo il ruolo che devo e voglio avere nei suoi confronti, quindi: si accettano consigli!!

Io proseguo nei miei doveri domestici, tengo duro ancora queste 48 lunghissime ultime ore... Ho un sonno mentale non indifferente, anche se mi stupisco di quanto abbia scritto piacevolmente tutto questo brontolio... Vado, scappo!! A presto...

lunedì 11 agosto 2008

E altre due medaglie nel fioretto femminileeeeee!!

Decisamente una finale con il fiato sospeso... Da brrrrivido!!

La Vezzali per la terza volta consecutiva è campionessa olimpica, ma l'esito dell'incontro è stato veramente incerto fino alla fine contro quella isterica della coreana che ad ogni punto gridava come una matta... Ben ti sta: tiè!! E la mia concittadina Granbassi ha vinto la medaglia di bronzo, unico dispiacere per la Trillini, quarta... Però va bene uguale!!

Ora scappo, vado, ho da fare... Comunque le semifinali e le finali sono state veramente belle ed interessanti da vedere, più stile rispetto alla spada, ma si sa che la spada è disciplina più da cafoni, no? Non per niente è la mia!! ; )

E come ho detto ieri al mio maestro: anche per quest'estate ho fatto i compiti a casa... Eh eh eh!! Baciotti a tutti...

domenica 10 agosto 2008

Oro olimpico nella spada maschileeeeeeee!!

Ho appena visto la finale... Che spettacolo!! Il nostro primo oro olimpico 2008 proprio nella mia disciplinaaaaaaaa... E abbiamo battuto in finale un franceseeeeh eh eh... E come al solito quando uno dei nostri vince finiamo per dire che abbiamo vinto noiiiiiiii...

Però ora è il caso di ricordare almeno il nome di questo nostro campione olimpico: Matteo Tagliariol, a lui gli onori di casa!! Ed è pure del capricorno, ma vi pare potesse essere diversamente? ; ) Ma bene, bene, bene, sto ragazzo mi sta simpatico da stamattina e ora sempre di più, poi adesso con l'oro olimpico figuriamoci...

Ho festeggiato via sms con i miei compagni di arma e il mio maestro... E ora pensiamo al fioretto femminile di domani, per quanto un po' meno interessante per me, ma sempre molto affascinante e con molte più probabilità di vittoria con una grande squadra. Tocchiamoci tutto quello che c'è da toccarsi e ci risentiamo domani!!

venerdì 8 agosto 2008

21 luglio 2008 - I dintorni di Molivos...

Quasi belli freschi alle 11 del mattino abbiamo l'appuntamento con Kristina per parlare di alcune escursioni programmate: la foresta pietrificata, gita sugli asinelli e ancora qualcosa che non ricordo, ma noi abbiamo già deciso di prendere un'auto a noleggio e girare l'isola con i nostri tempi, senza dover seguire niente e nessuno, e poi obiettivamente ve lo vedete il povero asinello che si deve portare in groppa mio fratello? Insomma, meglio evitargli un peso del genere, dato che noi siamo amantissimi degli animali, anche se sospetto che ci siano quelle classiche turiste ciccione, possibilmente americane, che non badano assolutamente a questioni di questo genere, ma torniamo alle nostre mete....

Unico luogo che vogliamo vedere e per la quale abbiamo effettivamente bisogno di una guida è la Turchia, non dista molto, ma non so esattamente come funziona il visto giornaliero e i traghetti, quindi diciamo a Kristina di essere interessati esclusivamente alla Turchia, dove c'è la possibilità di vedere i resti di Pergamo... E decisamente non vedo l'ora: deve essere uno splendore!! Invece Gabri, quando si parla di Turchia, pensa solo al kebab... Comunque sia c'è la possibilità di andare in Turchia il martedì, quindi domani... Bene: prenotiamo subito con il "per noi" triste annuncio che il pullman che ci porterà al porto di Mytilene partirà da qui alle 7 del mattino... Sarà una levataccia: Chi mi conosce bene, sa quanto io non sopporti svegliarmi presto, è una delle cose che assolutamente detesto di più al mondo, ma per amore dell'archeologia, una volta ogni tanto lo posso anche fare... Logicamente sempre chi mi conosce bene sa che non oserei mai svegliarmi sempre tanto presto per tutta la durata di una campagna di scavo, anche se amo l'archeologia!! Per questo dico sempre che per me l'archeologia resta una passione e non sarà mai il mio lavoro!!

Fatti due calcoli chiediamo direttamente a Kristina di prenotarci un'auto per mercoledì mattina, lei ci dice che ci arriverà direttamente un rappresentante del noleggio auto in albergo tra le 9 e le 10 del mattino concordato... Che lusso, veramente: è la prima volta che noleggio un'auto e me la portano direttamente in albergo... Mi sento quasi come nei film, in cui tu, anzi loro arrivano davanti all'albergo in macchina e tu, anzi sempre loro, smontano e lasciato le chiavi al tipo dell'hotel per parcheggiare... Qui non è propriamente la stessa cosa, ma va già bene così... ASSOLUTAMENTE!!

Dopo queste formalità finalmente possiamo iniziare a guardarci attorno: in compagnia di "Kalokazopos" il nostro Skipper Piaggio, cugino di terzo grado della Mototigre di Samos, che ci farà compagnia per la giornata di oggi, ci dirigiamo verso Eftalou, piccola spiaggetta a 4 Km da Molivos, dove ci sono delle terme...


Non so esattamente quanto tempo abbiamo passato in questo luogo delizioso, ma è stato sicuramente ben speso!! Lesvos è piena di terme, alcune vecchie, alcune nuove ed alcune abbandonate, ma come dicono alcuni siti web greci, se vuoi le puoi visitare lo stesso (?!?!). Qui ad Eftalou si può andare sia nella vasca delle antiche terme, che in quelle nuove... Io da brava "appassionata di archeologia" ho direttamente optato per le vecchie, dato che la mia fidata guida mi raccontava di una volta imbiancata all'interno... Che io, ovviamente immaginavo affrescata, ma se dicono imbiancata sarà giustamente imbiancata, no? Comunque sia entrare in questa vasca di pietra con pavimento acciottolato è qualcosa di incredibile, soprattutto per l'acqua che ha 46,5°!! La signora e la ragazza che gestiscono queste piccole terme sono adorabili: prima ci hanno spiegato un po' le proprietà terapeutiche che hanno e poi ci hanno raccomandato di uscire ogni tanto a fare una doccia sulla spiaggia e perché no, anche una nuotatina in mare... Insomma, fin fine, facevamo come se fossimo a casa nostra, e il clima con anche le altre persone era molto amichevole. Infine dopo all'incirca di un'ora di terma-doccia-mare a rotazione continua abbiamo deciso di andare definitivamente in spiaggetta a prendere un po' di sole e, sembrerà strano, fresco.

Ben temprati (o abbioccati?) dal benefico trattamento termale, eccoci in partenza per Petra, piccola cittadina, paese, villaggio, fate un po' voi, a 5 Km da Molivos, ma in direzione opposta rispetto ad Eftalou. Qui decidiamo di pranzare in un localino sul mare... E Gabri scopre magicamente che questo è il suo paradiso mangereccio, poiché "calamari" in greco si dice KALAMARIIIIII... E le porzioni non sono esattamente quelle che siamo abituati a vedere sui tavoli dei nostri ristoranti, ma bensì un calamaro gigante troneggia tutto dorato sul piatto che sta arrivando verso di noi.


Gabri li ha voluti fotografare tutti, questo è solo il primo di una lunga serie durata l'intera settimana!!

La prerogativa di Petra è quella di avere un'imponente roccia molto simile alle Meteore della Tessaglia, che domina il villaggio e sulla quale è stata costruita una chiesetta nel Settecento...


Non chiedetemi l'utilità di questa chiesetta, anche se devo ammettere che fin fine ne esce un quadretto molto pittoresco con 114 scalini da salire e che noi non abbiamo avuto neanche la vaga idea di visitare... Ma non solo per non volontà nostra, la verità è che abbiamo girato a lungo in tondo attorno alla pietra, riuscendo a vederla da tutte le angolazioni possibili immaginabili, ma mai un'indicazione che ci porti proprio lì sotto alla soglia dei suoi 114 scalini!! Magari, alla prossima...

Dopo pranzato decidiamo di prendere un po' di sole sulla spiaggia di Anaxos, di cui un paio di persone ci hanno parlato molto bene, ed è proprio qui che veniamo attratti dalle dolci note della musica di Bob che provengono da un accoglientissimo bar sul mare: l' "Hippocampus", tutto tappezzato di cavallucci marini e svariati oggetti tutti decorati con bellissime conchiglie!! Gabri fa subito amicizia con il padrone del locale, Dimitri, e di seguito io non perdo l'occasione per iniziare a chiacchierare con sua moglie Katerina, sono due persone fantastiche. Dimitri è il classico uomo sentenzioso, di poche parole, ma quelle giuste... Uomo greco!! Katerina ha un sorriso meraviglioso, è gioiosa e emana scintille di amore materno... Donna greca!! L'Hippocampus diventerà la nostra tappa quotidiana per l'aperitivo.

Torniamo verso Molivos, un salto in albergo, doccia veloce e pronti per la cena, Gabri insiste per andare al "Congas" un locale a Molivos che ci è stato consiglio da Katerina, io ci sto perché se l'ha consigliato lei bisogna andare per forza a vederlo, però a patto che non si faccia tardi e soprattutto che non si beva troppo, perché l'indomani abbiamo la sveglia presto per la gita in Turchia... E così la nostra giornata finisce in allegria tra le note della musica da discoteca sulla pista del Congas, ma questa serata ve la racconto domani, perché porta con sé tutte le sue conseguenze del mio stato da profuga in quel di Turchia... ; ) Vi pare che riuscissi nei miei buoni propositi da sorella maggiore?

sabato 2 agosto 2008

Scene splatter in una calda giornata triestina...

Buongiorno...
Scrivo, sto scrivendo il diario di Lesvos, non mi sono dimenticata di questo mio piccolo esperimento scribaccino, ma devo ammettere che in questi giorni ho anche il mio gran da fare per svariate ragioni e il tempo che ho a disposizione per il resto è un po' poco... E poi qui a Trieste fa veramente un caldo assurdo... E ripenso alle ventilate spiagge di Lesvos!! Umpt...

Comunque il lavoro del diario non è per niente facile, poi sapete quanto io ami essere precisa nelle cose che faccio... Quindi... Eh eh eh!! Ma appena finisco di scrivere del mio secondo giorno sull'isola lo posto... Ve lo prometto, abbiate solo ancora un po' di pazienza, che poi immagino che le ferie siano arrivate anche per voi... Quindi diciamo che per settembre avrò finito e lo potrete leggere tutto d'un fiato... Vabbene?

Vado... Il dovere mi chiama: oggi devo tagliare le unghie ai terribili 3, poiché oggi Obi si è perso un'altra unghia per casa con tanto di scena splatter: lui in braccio mio che cerca di zompare giù, mentre salta l'unghia che parte per le sue e schizzi di sangue in ogni dove, mi sono arrivati perfino in fronte, ma tranquilli che lui sta super bene, nessun dolore, e io a pulire l'"ogni dove"...

Per il momento sono arrivata a tagliare le unghie di 3 zampe su 12 e sono già piena di peli e graffi, perché la cosa non sembra piacere troppo ai miei cunicetti adorati... Vado, continuo... Aiuto... Baciotti a tutti!!