sabato 10 gennaio 2009

Il comportamento umano, questo sconosciuto.

Ha un numero infinito di incredibili sfaccettature, su cui si fanno altre infinite e incredibili elucrubazioni, da cui si sviluppano continui ed infiniti studi, che portano ad una complicata serie di domande, con conseguenti risposte più o meno filosofiche e una moltitudine di ipotesi più o meno balorde che alla fine, parliamoci chiaro, non servono a un ca***!!

...Perché nella maggior parte dei casi congetturiamo tutta una serie di ipotesi sul perché PincoPanco si è comportato in una determinata maniera? Perché non ci rendiamo conto che le ipotesi su ciò che ha fatto PincoPanco sono così infinite, che facciamo prima a chiedere direttamente spiegazione a lui? Cosa ci spinge a preferire il continuo logorio del nostro cervello e un bel po' di ansia, piuttosto che chiedere e avere subito una risposta più o meno soddisfacente e plausibile?

-Paura?
-Pigrizia?
-Masochismo?
-Folle stupidità?
-Noia della vita?

Boh... Siamo buffi, un po' tonti, quasi teneri... Ma continuo a non voler rispondere, è già la seconda volta in questi giorni che inizio a cercare delle risposte, ma vedendo che le ipotesi sono abbastanza infinite (perché me ne invento sempre una nuova) mi stufo di cercarle, perché inizio ad annoiarmi a cercare risposte alle cose... Mi sembra di far parte di quel famoso "ufficio complicazioni affari semplici" di cui tante volte mi ha parlato il mio babbo, l'ufficio più inutile del mondo...

Rispondendomi di meno, vivo di più, sicuramente me la godo di più... Credo. Forse si, io ci provo, vediamo se funziona!! Il gioco dei perché mi ha stufato, "click click", voglio giocare alla vita, voglio vivere senza pensare troppo a quello che faccio, voglio prendere quell'aereo indipendentemente da dove mi porti, voglio fare armi, bagagli e conigli senza chiedermi quanto mi costa e voglio scrivere, voglio Artemis, Indiana, Anakin, Noah e Nathan, uno, due alla volta, come vogliono loro, se non vogliono va bene lo stesso, voglio il mio piccolo mondo fatto come lo voglio io, tutto strampalato con le sigle dei cartoni animati che mi danno coraggio di vivere, con orecchie lunghe e pelose dappertutto, con le mie serie tv preferite, con le disquisizioni psico-filosofiche del mio piccolo circolo "pocoserioculturale" marbellano, voglio svegliarmi quando lo decide il mio corpo, voglio i miei libri, sia quelli che leggo che quelli che scriverò, voglio, voglio, voglio e non mi sento nemmeno un po' egoista...

Per ora non ho altro da aggiungere... E non chiedete spiegazioni, perché non ho nemmeno più tanta voglia di giustificarmi, ma tanto siete bravi voi, leggete, ascoltate i miei pensieri senza chiedere niente, e per questo vi ringrazio, sono altri quelli con cui mi premuro di trovare sempre un buon motivo... Baciotti a tutti!!

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