venerdì 29 gennaio 2010

Unpolitically correct.

Premetto che mi son svegliata con un mal di testa allucinante da dopo sbornia, e invece ieri sera sono solo andata ad allenamento... E che non sono decisamente queste le condizioni in cui avrei voluto scrivere oggi sul blog, ma nonostante tutto e con ancora mezza giornata ad affrontare, eccomi qua, dopo aver trascinato il mio corpo tra il letto e la cucina non so quante volte dalle 7 di questa mattina, anche per colpa del mio piccolo brother che mi ha "sonoramente" svegliato mentre ero ancora in fase REM ad un'ora in realtà più che decente, ma oggi pare non ci sia verso...

Comunque sia, bando alle ciance e ai brontolii vari, oggi c'ho da fa', o quantomeno mettervi al corrente delle mie ultime disquisizioni in ambito apolitico... Un paio di sere fa vedo in tv un servizio de "Le Iene" in cui fermano svariati parlamentari italiani fuori da Montecitorio (credo) chiedendo loro a caso uno dei primi tre articoli della Costituzione Italiana, che io non so ovviamente... Ma pareva nemmeno loro!! ^_^ Aldilà di questa triste realtà, mi sono fermata a leggere le risposte esatte che "Le Iene" mettono in sovraimpressione per poter confrontare la risposta giusta con quella data dal parlamentare di turno.

Mi soffermo sull'art. 1:

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata
sul lavoro.

e scoppio in una grossa risata chiedendomi cosa ci faccio io in questo stato, come sia possibile che sia nata proprio in Italia e come mai a 31 anni suonati non sia stata ancora esiliata... Veramente è possibile che allo Stato Italiano sia sfuggito un caso come il mio?!?! Da 31 anni sto violando l'articolo 1 della Costituzione!! Vabbè, tralasciamo... ^_^

Mi faccio un attimo più seria, penso che sia una tristezza vivere in uno stato fondato sul lavoro, lo trovo inquietante, senza fantasia, meccanico, riduttivo... Io il mio stato lo baserei su qualche principio un po' diverso, non dico proprio sul divertimento, ma forse sull'entusiasmo si, sulla voglia di fare perché piace fare quello che si sta facendo, se vogliamo sulla libertà d'espressione ma in tutti i sensi!! A colloquio con mio fratello è passata anche la proposta di fondare uno stato sulle bevute, ma vabbè... ^_^

Incuriosita mi domando su che principi sia fondati un po' altri stati del mondo, più o meno europei, più o meno simpatici, così cerco altre costituzioni su Internet e mi leggo qualche articolo 1... Apperò... Non sono dei teschi nemmeno gli altri, ma quantomeno qualcuno ha la decenza di mettere al primo posto come valori superiori del suo ordinamento giuridico la libertà, la giustizia, l’uguaglianza e il pluralismo politico. Beata innocenza... Al prossimo viaggio all'estero chiederò l'estradizione!!

Fin fine ritorno col pensiero nuovamente alla mia little Italy... Basata sul lavoro... BASATA SUL LAVORO. Cosa sta facendo esattamente lo Stato Italiano per il lavoro, a quanto pare fondamento base della sua costituzione? Quanto alto è il tasso di disoccupazione in Italia? Di quante morti bianche sentiamo parlare ogni mese ai telegiornali? Quanti inutili corsi di laurea, di specializzazione e master vari si sono inventati negli ultimi 10 anni pur di farci entrare nel mondo del lavoro il più tardi possibile? Quanti contratti chi-chi-chi co.co.co. (guruguruguru, quaquaqua!!) si sono premurati di creare negli ultimi anni a tutela dei lavoratori? Apperò...

Sto bene così. Per fortuna la mia è una scelta, ma il mio pensiero va a chi ha meno possibilità di me... Nella mia personale Repubblica delle Banane, le cose non starebbero così, forse non avrei nemmeno bisogno di una costituzione... E vabbè!! Ci si sente, ora vado a vedere come se la passa il regime didattoriale uno e trino che governa nel mio soggiorno!! ^_^

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