martedì 18 marzo 2008

La canzone del "Coio-coio"*

*mia interpretazione personale dell'esclamazione ben più conosciuta "che co******!"... Eh eh eh!! Non ne posso più!! E per svariati motivi:

1. Qui il sole continua a splendere alto nel cielo, ma a noi triestini succubi di una coltre grigia e uniforme che ci separa oramai quasi perpetuamente dall'altra parte del cielo non è dato a vedere... AAAAhhhhrrrrgggg!!

2. Il Greco Antico... Ottima lezione per chi non ha pazienza e costanza nelle cose: se riesci a finire il libro con le sue 102 lezioni, sicuramente poi non avrai più problemi, anche perché l'inutilità di questa lingua sta nel fatto che non si parla più e questo sicuramente non ti sprona a studiarla... Sapere che il suo fine ultimo è solo ed esclusivamente un esame universitario ti fa girare i "coio-coio"...

Oramai mi vedo girare per casa in stile cartone animato "made in Japan" con kimono e fascetta bianca in testa, a ballare folkloristiche danze rituali giapponesi con in sottofondo la canzone del "Coio-coio"... mezza ubriaca di isteria (portami via!!).

3. La mia provata castità degli ultimi 7 mesi, devo ammettere, non aiuta di certo il mio stato d'animo attuale... Mi si sta fondendo il cervello... Continuo ad invocare il potente "Coio-coio" un po' per tutto, insomma!!

Credo di aver detto già troppo per oggi, quindi me ne ritorno sul mio bel libro di Greco Antico alla lezione 41... E se anche voi siete sullo disperato-allegro andante, intonate con me questa soave litania anti-stress "Coio-coio"!! Eh eh eh...

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