martedì 23 febbraio 2010

Allarme batteriologico al CdG... ^_^

Forse questo post avrà delle consecutio temporum da brivido, ma è stato scritto in parte al CdG di Parigi domenica pomeriggio e per quel che ne rimane l'ho appena corretto, ma poichè sono ancora in balia di febbriciattola e piccoli Aliens che vagano ancora al mio interno, dichiaro di non avere la lucidità mentale di cui avrei bisogno, ma non volevo aspettare altro tempo per pubblicarlo!! Quindo (si, si proprio "quindo" giusto per farvi capire che oggi non so proprio scrivere) à vous:
Non occorre andare tanto lontano: sono proprio io!! Ebbene si, già di mio non mi piace viaggiare in aereo, e parto pure con un moccio al naso non da poco: un esercito di Aliens pronto all’attacco batteriologico più subdolo di tutti i tempi. Chi si aspetterebbe mai che una innocua ragazza occhialuta e dai lunghi capelli lisci semini i suoi fazzoletti sporchi in uno degli aeroporti più grandi d’Europa come il Charles de Gaulle? E poi parlano male dell’influenza A H1N1, o come cavolo si chiama… ^_^

Premetto che sono fierissima di come mi sono comportata sul volo Malaga-Parigi, poiché non sapendo cosa fare ho deciso di scrivere tutta una serie di considerazioni sul fatto che sicuramente “viaggiare in aereo” non è poi così tragico come me lo vivo solitamente io, prendendo spunto da ciò che cantava un certo Giuseppe a Radio DJ tanti anni fa: “c’è di peggio però…”

La mia prima conclusione è stata che sicuramente è molto peggio svegliarsi stanchi morti e dover affrontare una giornata di 8 ore lavorative, quando invece vorresti solo dormire. Devo ammettere che almeno in aereo se voglio posso dormire, soprattutto dopo aver dormito si e no 4 ore questa notte. Per cui stavolta alla fatidica domanda “corridoio o finestrino?” oggi ho risposto “finestrino” perché credo sia utile per appoggiare la testa in caso mi dovessi addormentare, piuttosto che collassare sul mio stesso collo!! ^_^

Con un piccolo accorgimento: se scegliete il finestrino premuratevi di fare i vostri bisogni prima dell’imbarco per non disturbare poi chi vi sta vicino…Effettivamente potrebbe essere una rottura di palle alzarsi da lì in fondo, sia per voi che per i passeggeri. Ma per fortuna non è stato il mio caso, sono stata “buona buonina” tutto il tempo!! Si si, certo, oltre a un po’ di paura al decollo, ma si sa, è d’obbligo!! Tanto che mi maledivo sul perché avessi scelto il finestrino…

Passata la paura credo di aver iniziato a scrivere sul Moleskine, ovviamente lo zaino lo tengo sotto al sedile per non disturbare i vicini… Ma si sa lo spazio e poco. Seduta stretta stretta nel mio posto tra un tira fuori un fazzoletto e l’altro con tanto di Labello sul naso perché iniziavo ad avere la pelle seriamente arrossata, tiro fuori il Moleskine e inizio a scrivere, fino a quando non mi addormento (beh, era ora!!). Ah dimenticavo, ogni tanto pure tosso… E quando soffio il naso, uff, che tromba!! E come se non bastasse il mio stato di poca lucidità mi fa fare movimenti per niente calibrati…

Il comandante ci informa pure che fuori ci sono -55°… E io che iniziavo a lamentarmi pure di quanto caldo fa qui del finestrino, no no, che non sia mai, mi pare che con 55° sotto, mi posso solo ritenere fortunata a stare lì dentro al calduccio!! Intanto il vano porta-riviste di fronte a me inizia a riempirsi dei miei fazzoletti… Ih ih ih!! Chissà quale sarà la prossima destinazione di questo aereo? Ah ah ah!! (Risata del malvagio di turno dei cartoni animati che vuole conquistare il mondo, proprio quella con la “A” piena e sonora!!)

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