martedì 29 luglio 2008

20 luglio 2008 - Tanto dormo in aereo...

Sebbene i buoni propositi per iniziare un viaggio ci siano sempre, ma in fondo in fondo so benissimo che sto spudoratamente mentendo a me stessa, ecco che dopo esser tornata a casa il sabato sera verso le 3 del mattino, alle 7 in punto suona la sveglia: tutti in piedi, lavati, colazionati (ditemi che l'avete capita... Intendevo: fatta colazione, ma così era più carina da dire) e vestiti, ultimo saluto ai miei 3 coniglietti ed eccoci pronti verso la prima tappa del viaggio che ci porterà in giornata verso Lesvos, terza isola per grandezza della Grecia, conosciuta per aver dato i natali a Saffo, Alceo e, se non ricordo male, dove trascorsero un periodo della loro vita anche Aristotele ed Epicuro, forse addirittura fondando proprio qui le loro scuole filosofiche, però questo prendetelo più come una mia personale leggenda metropolitana, grazie.

Dunque, siamo diretti a Sežana, in Slovenia subito dopo il confine con l'Italia, qui abbiamo appuntamento con il transfer che ci porterà all'aereporto di Ljubljana. Arrivati con un po' di anticipo, poichè nostra madre si è premurata di prendersi circa 1 ora e mezza di tempo per il percorso da Trieste a Sežana, motivato da "eventuale traffico vacanziero della domenica mattina", ecco che finalmente arriva un pullmino: io ovviamente non ricordo il nome dell'agenzia turistica che organizza il nostro viaggio, ma mi avvicino comunque al conducente e gli chiedo se va all'aereoporto, lui risponde di si... Gabri mi chiede se sono sicura che sia proprio quello il nostro pullman e io gli rispondo: "Non lo so, ma l'importante è aver trovato qualcuno che ci porti là!!". E così salutati i nostri genitori che ci hanno premurosamente accompagnato in quel di Sežana, inizia la nostra avventura, io e Gabri, lui più addormentato di me, poichè ha ben pensato di preparare la valigia tra le 3 e le 4 della notte appena passata, quindi come ogni sorella maggiore che si rispetti, ecco che dovrò stare attenta io a qualsiasi cosa succeda...Che culo!!


Ed ecco scattata ufficialmente la nostra prima foto all'aereoporto di Ljubljana: Gabri che dorme sulla prima panchina libera trovata e io che dovendo tenere d'occhio la situazione sono al cazzeggio e addirittura faccio foto!! Abbiamo 2 ore di nulla qui, che divertimento spassionato e io che vorrei solo dormire un po'... Tanto che non dormo nemmeno in aereo perchè come al solito prima mi prendono i 10 minuti di panico in cui voglio scendere e mi chiedo chi cavolo me l'ha fatto fare di risalire su un aereo e poi come per incanto, quando il pilota avvisa che sorvoleremo Atene, ecco che non mi schiodo più dal finestrino perchè devo vederla e nella realtà dei fatti non so se l'ho realmente vista... E poi iniziano a comparire tutte le isole dell'Egeo, che ovviamente cerco di identificare, ma assolutamente l'unica a me un po' nota per la sua forma riesce a essere Limnos, e ciò significa che siamo quasi giunti a destinazione...


Atterati a Mytilene prendiamo il transfer per Mitimna o Molivos, seconda città dell'isola. È alquanto curioso sapere che ora questa città si chiama ufficialmente Mitimna, che è lo stesso nome che aveva in origine al tempo degli antichi greci, poi in età medievale è stata chiamata Molivos, sembra dal fatto che sia una zona ricoperta di ulivi, quindi da Monte Olivo, che poi per un fenomeno di contrazione si è ristretta in Molivos. Non deve sorprendere l'origine italiana del nome, poichè proprio questa città dal 1373 fu per molto tempo la residenza del genovese Francesco Gattiluso, che divenne governatore dell'isola dopo aver sposato nel 1355 la sorella dell'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo. Comunque sia, dopo tutto questo casino, quello che volevo dire era che per quanto ripristinato il nome classico di Mitimna, tutti, ma dico proprio tutti, continuano a chiamare la città Molivos.

Arrivati in albergo scopriamo di avere la cena à la carte inclusa, quindi vi dirò ancora meglio: neanche si pone il problema di dover scegliere cosa ordinare, obbiettivamente non ho proprio voglia di pensare, in questa vacanza voglio sono svagarmi alla grande... Sono contenta, cena nel ristorantino dell'albergo proprio in riva al mare, molto romantico, troppo romantico, ma io e Gabri smorziamo subito i toni: attorno a noi coppie più e meno giovani e famigliole felici che mangiano in massima tranquillità, noi se possiamo scherziamo, ridiamo e credo che facciamo un botto di casino, credo che sia abbastanza palese il fatto che non siamo una coppia di fidanzati, ma è tutto da vedere, anche perchè questo è stato il nostro grande dubbio pre partenza nell'eventualità che ci sia l'interesse da parte nostra di rimorchiare qualcuno durante la vacanza!! Dopo cena due passi verso la zona del porto, quattro chiacchiere in uno localino sul mare e poi in albergo. Per questa giornata è tutto, direi... C'è bisogno di riposarsi un po', sempre per quei sani buoni propositi che uno, o almeno io sicuramente, si fa in vacanza, soprattutto perchè domani si inizia a scoprire l'isola e io voglio essere in perfetta forma!!

Nessun commento: