domenica 16 agosto 2009

Cara Morte, non sarà l'infame nomea che ti hanno dato a fermarmi...

Un paio di giorni fa qui a Trieste, c'è stato un incidente stradale, in cui è morta una ragazza di 22 anni. Le sue generalità non sono state divulgate subito, perché non si riusciva a rintracciare e informare i suoi genitori che in quel momento si trovavano in vacanza.

Oggi su un articolo in Internet leggo il suo nome, cognome e l'indirizzo dove abitava. Che mi venga un colpo: controllo sulla mia agendina e scopro che è la sorella "adottiva" di Porthos, uno dei figli di Obi e Leila... Fino a 5 minuti prima era una perfetta sconosciuta di cui m'importava quasi poco e niente, ora lo vivo come un dramma quasi familiare, poiché per quanto li abbia visti solo un paio di volte, chiunque abbia adottato i piccoli di casa fa parte in un qualche modo della mia famiglia allargata...

La conoscevo. Ma non è questo il punto. Penso con rammarico a un anno fa quando sua madre mi chiamo per dirmi che non potevano più tenere in casa Porthos a causa di un'allergia sviluppata dal fratellino di lei... L'avevo richiamata per mettermi d'accordo per andare a riprendere il piccolo Porthos, ma poi non avevo più avuto sue notizie. E da lì ho sempre avuto il desiderio di sapere come avevano risolto la situazione... Inoltre il ragazzo di lei aveva adottato Anakin, altro fratello di Yu'.

Per il fatto di non essere stata più informata degli avvenimenti ero rimasta notevolmente male, ero arrabbiata con loro, che tanto mi avevano promesso di premurarsi di tenermi aggiornata... Tanto ero preoccupata di sapere come stesse Porthos, che pensando al peggio non avevo coraggio di chiedere per paura di sapere la verità.

Ora... Beh, ora come ora non so più cosa pensare, ca***!! Mi stringo comunque a loro, li penso, perché comunque quando sono andata a trovarli un paio di anni fa, mi hanno accolto bene, come una di famiglia, penso al dolore dei genitori si, ma soprattutto al fratellino minore e poi a Porthos, anche se non so se abita ancora lì. Mi viene proprio da mandarti a quel paese cara Morte, per quanto dovrei vederti come la mia migliore amica, concetto già espresso da queste parti in una delle mie varie chiacchierate con Psyco e qui riportate, ma stavolta mi hai messo proprio nei casini...

Mi viene in mente un sogno fatto l'altra settimana, in cui mettevo in una situazione tremendamente imbarazzante e difficilmente gestibile la mia migliore amica piccolaI, in cui io mi ripromettevo con tutte le mie forze di accettare soluzioni e conseguenze qualunque direzione queste avessero/avrebbero (boh?!?!) preso, conscia solo del fatto che l'unica cosa che non volevo perdere era l'amicizia di piccolaI, sperando che anche per lei sia veramente lo stesso, perché io in cuor mio sapevo che nei suoi panni, nonostante il dolore l'avrei perdonata.

Se io considero la Morte come mia migliore amica, mi ritrovo ad essere nella situazione tremendamente inbarazzante e difficilmente gestibile in cui ho messo piccolaI nel sogno... Ad un altro livello ovviamente, però, però, però... Ci penso su!! Cara Morte, non ti preoccupare, almeno da parte mia non ci sono rancori, poiché per quanto vorrei sapere alcune cose e ora non mi pare proprio il momento, potevo pensarci prima... Dipende da me, ma non solo, ovvio, però credo di prendermi la giusta dose di responsabilità nelle cose, come nel sogno con piccolaI.

Poi si, a te ti hanno infangato per benino nel corso dei secoli, poi così in circostanze accidentali, non ti aiuta certo ad essere meno colpevolizzata dall'opinione pubblica generale. Certo tocca sempre la perdita di un caro, ma fa parte della vita, forse è più colpa della Vita che della Morte la sofferenza per la Morte stessa... E io non mi tolgo da questa cerchia di persone che hanno ancora paura di te!! Ma vedrai, io nonostante la paura che ho di te, ti starò vicina, parlerò a tuo favore, ti difenderò... Te lo prometto!! ; )

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