Uno ovviamente non era previsto, ma dato che già durante il primo pensavo che sarei scesa in cantina a rovinarmi le nocche sul sacco... Ecco, niente da fare: ad un certo punto tolgo i guanti, continuo a tirare con i nervi a mille e inizio a mandarmi a quel paese da sola, fino a quando scoppio in un pianto liberatorio... Effettivamente la spada fa meno male, ma quando ci vuole, ci vuole!! E continuo a sentire le vibrazioni della vita anche nel dolore fisico... Caro guerriero, credo di star apprendendo il tuo insegnamento.
Ecco la quiete dopo la tempesta... Meglio decisamente meglio... E come se non bastasse arrivano alcuni pensieri avvolti da forti sensazioni che so identificare come piccole verità... Dei flash,così dal nulla, piccoli pezzi di puzzle che pian piano mi schiariranno la strada... Come dice mia sorella ora sono in una lavatrice, e non posso pretendere di capire tutto ora: tempo al tempo, intanto segui il tuo istinto...
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