lunedì 16 dicembre 2013

Una figuraccia coi "Fiocchi"

Di recente ho iniziato ad andare al lavoro con Fiocchi, magari non ora che siamo sotto Natale per non rischiare incidenti tipo questo:


o ancora peggio lui che si gratta la schiena sull'albero in stile Grizzly.
Sono due orette di segreteria al mattino, dove lui ogni tanto si annoia e non da pace, probabilmente perchè non ha il suo divano, i suoi giochi e i suoi coniglietti ai quali badare. Fatto sta che quando usciamo da lì, spesso lo fa in maniera plateale stile la grande fuga e per una decina di minuti mi deve trascinare per strada e fare tutto ciò che vuole, data la riconquistata libertà.

Bene. L'altro giorno succede  che in di fretta che avevo i minuti contati e lui che s'impunta su tutte e quattro le zampe -non bastavano due?!?!- per andare a far conoscenza con un paio di cagnolini di taglia piccola. Io che lo tiro per il guinzaglio, lui che non si sposta di mezzo centimetro e, anzi, cerca di guadagnare terreno nella direzione opposta alla mia, io che cerco di convincerlo a parole "Dai, andiamo, muoviti, uffa, vieni qua!".

Ad un certo punto mi soffermo sul quadretto cani-padrone che attira così tanto l'interesse di Fiocchi: c'è un terza soggetto che sta parlando con il signore che tiene i due cagnolini al guinzaglio. Ma non sta parlando del più e del meno, e nemmeno del tempo: gli sta dando dei consigli. Guardo meglio e focalizzo: è l'ex-addestratore di Fiocchi! Stavo sprofondando dalla vergogna... Era l'ultima persona che volevo vedesse un atteggiamento del genere -soprattutto da parte mia ovviamente- vuole dire che non ho imparato un piffero! Inutile che aggiunga altro.

Che strafiguraccia che mi sono fatta! Ahahahahahahah... Da mettere negli annali! Vabbè anche questa è fatta, adesso andiamo avanti senza alcun imbarazzo! ^_^

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