Ed è a questo punto che vi racconterò il sogno che ho fatto l'altra notte riguardo la mia tesi, perché di sogni assurdi se ne fanno spesso, ma io ogni tanto credo proprio di essere fuori di testa, o almeno il mio subconscio con queste dimostrazioni me ne da buona prova... Dunque:
Io e il mio relatore siamo in una stanza che presumibilmente potrebbe essere il suo studio a discutere pagina dopo pagina la prima stesura della mia tesi; è quasi ora di pranzo e si decide di fare una pausa, e qui l'atmosfera si fa più intima quando lui mi porge un sacchetto del pane dicendomi: "è per te, apri."
Dentro c'è una carta stagnola gigante che avvolge qualcosa di triangolare e lui in tono premuroso/affettuoso, quasi passionale nei miei confronti: "è un tramezzino maxi: prima ero al bar con i colleghi a prendere un caffè, e quando l'ho visto ho pensato di prendertelo per pranzo..."
Vi pare? Io dico: MA VI PARE? AAAAAAHHRG!! Che scene deplorevoli: un tramezzino maxi, e sottolineo maxi, in segno di stima e affetto nei miei confronti... Poi il sogno continua in questa pausa pranzo all'insegna del pseudo romanticismo in cui il tramezzino maxi mi si impasta in bocca dal primo boccone e io rispondo alle sue domande (sempre pertinenti alla tesi) con la bocca piena, perché non riesco a togliermi sta poltiglia che ho tra i denti!!
Mah... Sogno o son desta? Meno male che son sveglia, va!! Immagino le vostre risate, soprattutto di quelli che conoscono il mio relatore... Io di mio posso solo dire che non pensavo che una tesi portasse a tanto psicopaticismo. Ora vado, vado per altri lidi... ; )
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