Stamattina mentre mi stavo preparando per raggiungere la stazione Termini stavo immaginando a cosa avrei scritto in questo post durante il mio viaggio di ritorno in treno verso casa: l'incontro con la fatina dei conigli e la sua apprendista, la magica ospitalità di un amico quasi inaspettato, una casa dove a differenza del solito mi sono sentita molto a mio agio e l'incazzatura con i pezzi della segreteria della mia oramai ex-università...
E invece, senza togliere niente a nessuno, ta-tan: colpo di scena!! Roma, dovrebbe essere definita la città dove tutto può accadere, quando meno te lo aspetti... A parte Teo, bellissimo bassottino di quasi due anni che mi ha fatto le super feste in un negozio vicino piazza Euclide, dove non ho esitato a prendere un grande peluche a forma di... coniglio!! Poi aspetto il 910 per dirigermi in tempo verso Termini appunto, tutto sta filando liscio, sono stranamente in anticipo (apprendista fatina, prenda appunti per la sua maestra!! ^_^) e ad un certo punto guardando qua e là l'occhio mi cade su un furgone dei carabinieri con anche la scritta "artificeri" e penso "Che culo, non vorrei mai trovarmi nel posto dove stanno andando loro!!".
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Ovviamente si ferma nella via in cui dovrebbe passare il mio autobus.
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Ovviamente un carabiniere fa cenno al traffico di deviare a destra o a sinistra, ma che al momento non è possibile proseguire dritti.
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Ovviamente l'autista del mio autobus gli fa cenno che se non va dritto, non saprebbe che cazzo di giro fare.
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Altrettanto ovviamente il carabiniere gli fa cenno che lui, ma solo lui, può passare per la via no-limits.
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Bene.
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L'autobus riparte e ovviamente a non più di 40 metri troviamo una macchina parcheggiata contro ogni regola del codice stradale, che blocca il nostro passaggio.
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E intanto dal parabrezza posteriore vedo arrivare pure due camion dei pompieri che si accostano al simpatico furgone degli artificeri.
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Dopo una decina di minuti è arrivato il proprietario della macchina. Non so cosa sia successo, fino a quando c'ero io posso rassicurare tutti che non è successo niente, sennò non sarei nemmeno qui a scrivere, ma posso assicurare che la scena era surreale...
Non nascono, e credo sia risaputo, che Roma è molto lontana dal mio mo(n)do di vedere le cose, ma come dire, l'adoro anche per questo, credo ci sia un filo che ci lega a lei per farmi vivere anche momenti come questo!!
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