Prendendo spunto da questo fantastico libro regalatomi tempo fa, sospetto che anche Obi l'abbia sfogliato, poichè una volta tornati in albergo dopo la mia laurea, ecco che si improvvisa esperto nelle arti del kamikaze... Credetemi, che l'adrenalita provata in quei istanti mi ha fatto riconsiderare la tensione emozionale (peraltro non pervenuta) durante la discussione della tesi...
Dunque, come detto torno in albergo, tra una telefonata e l'altra continuo ad andare su e giù per la stanza e ogni tanto esco sul terrazzo a fumarmi una sigaretta e godermi il sole e la vista dal quinto piano di questo hotel. Ad un certo punto sempre al telefono, ma seduta accanto al letto dove c'è il pc, mentre controllo la posta, vedo un pattuffolo nero saltellare allegramente per il terrazzo...
...
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OBIIIIIIIIIIIIIIII!!
Ovviamente mi precipito sul balcone. Lui non contento passa sotto la vetrata che separa il nostro terrazzo da quello della stanza accanto... Aaaaaaaaaaaah!! Ero terrorizzata e pronta a scavalcare la balaustra per di prenderlo il prima possibile in braccio, nonostante l'altezza non ancora ben definita!!
Per fortuna del mio povero cuoricino sono passati solo una ventina di lunghissimi secondi prima di ritornare nel territorio a noi assegnato, così spostando il suo culetto santo "pa-pa-pa" è sbucato accanto a me con fare scocciato come se non lo lasciassi mai andare beatamente in giro.
Detto ciò posso affarmare che il giorno in cui mi sono laureata sono invecchiata di 10 anni. Oltre che dichiare che la lettura di certi libri è proprio pericolosa, e "Il nome della rosa" insegna... ^_^
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