Non imbrocchiamo subito la strada giusta, ma questo fa parte del gioco "cartina alla mano e via!!" poi finalmente sulla nostra destra vediamo il mare... Ci fermiamo in una spiaggia a rinfrescarci un po', poi ripartiamo, fino a quando a circa 12 Km da Mitylene, in una località ancora imprecisata, che secondo me è Paralia Thermis, ma che altri (greci) si ostinano a dire sia Pirgi Thermis, ecco che vedo la casa dei miei sogni, beh, proprio solo una casa non è... Diciamo la tenuta dei miei sogni!!
Ma vedete quant'è meravigliosa? Ed è praticamente sul mare... Ma la cosa che mi affascina di più sono gli scavi abbandonati proprio nel giardino di fronte. Dovremmo proseguire che siamo già un po' tardi sulla nostra tabella di marcia, ma io devo chiedere informazioni su questo edificio abbandonato: lo voglio!! Si, perché è proprio bello e abbandonato... è tutto recintato e il cancello, accanto al quale c'è un cartello di cui non capisco assolutamente il contenuto, è aperto, quindi armata di coraggio in stile Indiana Jones, mi avventuro tra le sterpaglie fino all'ingresso della casa.
Le finestre sono chiuse con assi di legno e pure la porta principale, ma si riesce tranquillamente a sbirciare dentro: il soffitto e un po' tutto cade a pezzi. Vorrei entrare dentro, ma preferisco fare il giro esterno della casa, anche perché sono in infradito e dio solo sa cosa ci posso trovare dentro, già camminare tra l'erba alta in infradito mi ha dato a sufficienza il senso del brivido, quindi continuo in questa direzione senza inoltrarmi all'interno. Dietro la casa ci sono come due piccole dèpendances: bellissime anche queste...
Tornata sulla strada, dove abbiamo parcheggiato, chiedo informazioni alla prima persona che incontro su questa magnifica tenuta abbandonata e qui inizia il mio lavoro da antica storiografa. Ho chiesto informazioni su questo sito a svariate persone e ognuna mi ha dato la sua versione dei fatti. Con la mente ritorno ai miei esami di "Storia Greca" e "Lingua e civiltà Greca" in cui ho incontrato Erodoto e Tucidide, grandi storiografi, che per primi si sono chiesti se tutte le notizie che le persone ti danno su un determinato argomento siano più o meno vere...
Ecco che come per incanto col passar dei giorni mi ritrovo a dover scegliere le informazioni più verosimili e stilare una versione dei fatti che sia almeno ai miei occhi credibile per logicità e questo è il resoconto di cosa ne è venuto fuori:
Questo edificio è un vecchio hotel, che fu abbandonato quando ancora l'isola era sotto il dominio turco durato fino al 1913. Non ho capito esattamente perchè sia stato abbandonato, ma pare che ora sia di proprietà del Medical Club di Mitylene, o qualcosa del genere, insomma di qualcosa che ha che fare con i medici, ma a causa dei scostosissimi ritrovamenti archeologici rinvenuti nel giardino non so esattamente quando, pare nessuno (dei proprietari) sia disposto a ristrutturare la tenuta, per quanto proprio lì vicino ci siano delle terme, ora cadute pure loro in disuso, ma una volta molto conosciute e visitate. Inoltre gli odierni proprietari non sono disposti nemmeno a vendere la proprietà, anche se ci sono state molte proposte, anche interessanti...
Questo è quanto ho ricavato dalle mie indagini e purtroppo non ho potuto dar credito ad alcuni aneddoti spettacolari, come l'avvenuta vendita della proprietà, ma una volta avuto il cospicuo prestito in banca il nuovo proprietario è scappato con i soldi e ora la tenuta è in balia della burocrazia e dei debiti. Ma senza ombra di dubbio la notizia più gettonata è stata quella che a causa dei resti archeologici venuti alla luce, i proprietari non si fanno carico di portare a termine gli scavi, ma non vogliono nemmeno vendere la proprietà.
Una volta risaliti in macchina per dirigerci verso Mitylene l'argomento principale di discussione tra me e Gabri è stato la ristrutturazione di questo bellissimo luogo, che ovviamente era diventato nostro... E questo discorso ci ha impegnato a pranzo, nel pomeriggio sulle rovine della fortezza di Mitylene, sulla strada del ritorno, quando ci siamo nuovamente fermati lì a chiedere ulteriori notizie e pure a cena, immaginando un'isola felice con Irene, Fede, Pablo e la piccola Aprile che ci aiutano nei lavori di ristrutturazione. La piccola Aprile è ovviamente armata di secchiello, setaccio e macinino che si diverte nell'intento di avere una sabbia fine per la spiaggia e ogni tanto viene da noi con in mano qualche strano e piccolo animale più o meno pericoloso che ha trovato tra i sassolini della spiaggia!!
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