domenica 26 aprile 2015

Fiocchi, perchè piangi?

Che Fiocchi sia un cane amante delle coccole e sul tontolone andante, lo sappiamo tutti.
Che Nina sia una gatta attiva ed "agitata" agli occhi di Fiocchi, credo sia anche risaputo.
Bene.

Da una decina di giorni Fiocchi ha iniziato a piangere la notte, o quantomeno di primo mattina, tanto da interrompere il mio sonno e chiedermi cosa stia succedendo. Che succeda una volta, ci sta, ma che oramai sia un continuum, una, due, tre volte consecutive, ho iniziato a preoccuparmi ed ad indagare... Io credo di non fargli mancare niente, ma può essere che ogni tanto mi scordi qualcosa: che sia finita l'acqua nella ciotola? Che abbia urgenza di fare i bisogni, magari un mal di pancia?

Assicuratami che non si tratti di dimenticanze mie e malesseri suoi, i lamenti di Fiocchi durante le mie ore notturne di sonno continuano, finchè una mattina mentre faccio colazione noto Fiocchi un po' in difficoltà che cerca di correre dietro a Nina standogli al passo, ma ovviamente senza riuscirsi più che tanto, su e giù per il corridoio e lui comunque scodinzolante.

La scena oltre ad apparirmi buffa, la trovo anche molto curiosa, perchè Fiocchi da quando Nina ha iniziato a sentirsi più sicura in casa e giocare da vera gattaccia di strada, ha sempre cercato di evitarla con il tiro di fratello maggiore scoglionato che vuole essere lasciato in pace dalla piccola sorellina scassaballe, quale è Nina.

Comunque sia non passano cinque minuti da tutto ciò che Fiocchi arriva da me frignottando un po', ma non è il suo solito lamento "Mamma, Nina non mi lascia in pace!". Qualcosa è cambiato...
Bene.

La mattina dopo vengo svegliata dal nuovo lamentio di Fiocchi. Apro gli occhi e lo vedo scodinzolante davanti alla poltrona che ho in camera da letto. Scodinzola e piange, tipo confuso e felice... Mah! E sento un rumore di fredde unghiette feline provenire da dietro la poltrona. Come faccio per accendere la luce per vederci più chiaro in questa faccenda, ecco che Nina sgattaiola da dietro la poltrona e Fiocchi con il suo fare non proprio agile, sempre però scodinzolante, dietro a lei...

Ok. Ora mi è tutto chiaro: Fiocchi vuole giocare con Nina! E vuole giocare con lei da, oramai, almeno dieci giorni... Il suo atteggiamento è cambiato da quando l'ho portata a sterilizzare. Mi viene in mente che quando ho riportato Nina a casa dalla veterinaria, Fiocchi è stato subito molto premuroso e curioso con lei, ma credevo fosse per gli odori che Nina poteva essersi portata dietro dall'ambulatorio, ma giorno dopo giorno la sua premura/curiosità non si è calmata... E ora vedere che è lui a cercerla e voler far parte del suo mondo, chissà com'è... Chissà cos'è scattato in lui... Perchè ora si e prima no... 

I misteri del mondo animale e io li adoro tutti anche per questo. ^_^


venerdì 10 aprile 2015

A volte ritorno... -io si, proprio io.-

In questi ultimi dieci giorni ho pensato e ripensato a Luca, e a Luca non c'è più...

Mi sono tornati alla mente tutta una serie di momenti passati con lui. All'inizio sono affiorati tutti quelli esileranti, poi anche quelli più difficili, che si univano a quelli difficili che sto passando ora.
Mi sono messa in discussione, mi sono chiesta perchè nonostante fosse da tanto tempo che non ci sentivamo più, potessi stare così male, ho reagito aprendo un vasetto di Pandora, che pensavo di non avere più e da quelle ceneri mi sono ritrovata ad aprire un altro blog, non sapendo se fossi riuscita a condividere ancora le mie buffe vicissitudini casalinghe su questa pagina. Per tutto ciò non dico che mi sono odiata, però mi sono stata parecchio sulle palle, non volevo dei giorni così "oscuri". 

Bene.

Poi stasera mentre preparavo i petti di pollo appannato, mi accorgo di avere un umido nasone nero che dal basso segue passo passo tutti gli step di ogni singola fettina di pollo:
piatto della farina, piatto dell'uovo, piatto del pangrattato, piatto di arrivo, a capo.
Piatto della farina, piatto dell'uovo, piatto del pangrattato, piatto di arrivo, a capo.
E mi son detta "c'è solo un blog sul quale posso condividere tutto ciò", un blog che adesso chiamo "casa". Magari non scriverò più con la frequenza di una volta, e già si è visto l'anno passato, ma certi piccoli episodi credo di poterli raccontare solo qua. Un piccolo posto dove poter fare ogni tanto un sorriso... Ecco tutto. Welcome home, Ro'!