martedì 31 marzo 2015

Pezzettini di cuore che resteranno per sempre nella storia, la mia storia.

Penso spesso a questo blog, se continuare, concluderlo, cambiarne il volto, il nome o bla, bla, bla.
Ci penso perchè spesso mi capita di non avere più una reale motivazione per condividere con qualcuno ciò che mi succede... A volte perchè non vorrei essere troppo seriosa e pesante nei miei pensieri, altre perchè mi sembra che la magia di quando eravamo tutti insieme sia finita... E non trovo le forze, sebbene in casa le cose continuino sempre molto allegre e sbarazzine anche se in altra maniera.

E poi capitano giorni come questo, in cui con poco meno di un anno di ritardo vengo a sapere che Luca non c'è più. Ne avevo avuto sentore da un post di un amico comune su Facebook, ma non volevo essere troppo tragica a pensare ad un finale del genere e quindi non ho chiesto, forte del fatto che mi avrebbero avvisata, anche se da tempo avevamo perso i contatti... Così stasera con dieci mesi di ritardo mi ritrovo a piangere per lui.

Era da parecchio che non ci si sentiva e frequentava più, ma semplicemente perchè le cose a volte cambiano, niente di più. Però quando mi capitava di pensare a lui mi dicevo sempre che mi avrebbe fatto piacere rivederlo, sapere come stava, scambiare quattro parole in allegria come avevamo sempre fatto... Di lui ho ricordi di serate spavalde, risate a crepapelle, piacevoli gite fuoriporta e chiacchierate interminabili in cui ci confidavamo ed affrontavamo discorsi più seri.

E ricordo molto bene la situazione in cui ci hanno presentato, perchè lui esordì subito con un "Ah, allora sei tu quell'amica del Mix che ride sempre!". E così nacque anche uno dei primi post di questo blog, che leggeva assiduamente e anzi mi incitava a scrivere... E rideva dei primi episodi di Bunny Wars, che in quella volta scrivevo per far fare due risate... E, ricordo, che per un paio di mesi fu regolare incontrarsi al pub subito dopo i miei primi allenamenti di scherma...

Era uno di quei pochi uomini, e ribadisco uomini, che posso affermare mi hanno conosciuta per come sono veramente. Uno di quei pochi con cui l'affinità mentale è stata così forte da mettere in discussione il precario equilibrio dell'amicizia che ci può essere tra uomo e donna, ma che allo stesso tempo fu sostenuta da una profonda confidenza d'anima da farci rimanere ciò per cui eravamo stati destinati essere, amici.

Mi venne a prendere alla stazione quando tornai dal mio primo viaggio con Obi a Genova, mi portò per la prima volta in vita mia alla Festa della Zucca di Venzone -facendomi vedere anche le famose mummie!-, mi fece scoprire il Southern Confort con Ginger Ale -con una conseguente sbronza cosmica-, mi riaccompagnò a casa di fretta e furia dopo la nostra prima cena "da soli" perchè sbadatamente mangiai un dolce con la panna che mi fece andare di corsa al bagno, si premurò di regalarmi per conto di tutta la compagnia quel pezzettino di Luna chiamato "Lago dei Sogni" per il mio compleanno...

E un sorriso... Ricordo un sorriso strepitoso e una risata fatta sempre di gusto.

E un altro pezzettino della mia storia -e ovviamente di cuore- se n'è andato...
Ciao, Luca. (anche se in ritardo).